LISSY - PRINCIPESSA ALLA RISCOSSA. (Lissi und der wilde Kaiser - 2007)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di: Michael Bully Herbig
Sceneggiatura di: Alfons Biedermann, Michael Bully Herbig
Prodotto da: Michael Bully Herbig
Produzione: herbX film GmbH
Animazioni: Scanline VFX
Edizione Italiana: MovieMax
USCITA ITALIANA: 1 GENNAIO 2009
Una principessa bavarese con tutti i canoni raccontate dalle più classiche fiabe arriva nei cinema italiani ad opera del regista Michael Bully Herbig e dello studios Scanline VFX. Ma non si tratta della classica stesura che inizia per "c'era una volta" e si conclude con "..e vissero felici e contenti"; la linea guida qui presenta molte più similitudini con Shrek della DreamWorks Animation ma di stampo tutto europeo.
La storia ha per protagonisti Lissi e il Kaiser Franz, una meravigliosa coppia che vive in un meraviglioso mondo, proprio da fiaba, in un grande e sontuoso castello, in un regno in totale armonia. Ma anche le favole migliori hanno i propri cattivi, e questi prendono di mira la principessa rapendola dal suo castello. Subito Franz, seguito dal Feldmaresciallo e dall'imperatrice madre, si mette dietro le tracce di rapitore e rapito e, grazie ad alcune tracce lasciate da Lissi, cercherà di salvarla dai suoi rapitori. Ma ad attenderlo ci saranno realtà e individui che neanche Franz immagina.
Herbig scrive e dirige una storia quanto più originale mai scritta in Germania. Ma il confronto con le realtà fuori dal confine è difficile. Lo script presenta una storia di base molto semplice e lineare ma sono i contorni a farla vacillare. Si tratta si di una commedia demenziale che prende in giro uno dei più classici clichè di principessa e principe bavarese e, come è facile intuire già dalle prime immagini, il regista infarcisce la storia di omaggi a celebri personaggi come King Kong, Marilyn Monroe e svariati stereotipi nazionali poco conosciuti fuori dai confini. Il risultato comunque non è mai a pieno soddisfacente e solo poche scene potranno far nascere qualche sorriso.
Il lavoro svolto da Scanline nella produzione delle immagini è di buona fattura. La produzione ha scelto una chiave molto in stile cartoon con linee arrotondate e silhouette dalle vite ridotte. Colori sgargianti e tinte piatte on po ovunque completano il quadro. Complessivamente le animazioni sono di buona fattura; le espressioni facciali non entusiasmano ma nel complesso coprono le battute del copione. Dei buoni effetti speciali completano l'opera, tra l'altro punto di forza dello studios specializzato proprio in questo settore.
Complessivamente l'opera è di media fattura. Ad inquinare il giudizio è la scrittura e la direzione del regista Herbig. La comicità di stampo bavarese non fa propriamente appiglio fuori dai confini, o almeno così è l'impressione. Lo svolgimento delle scene è un po frettoloso e certi clichè, ripetuti più volte, sembrano piacere tanto al pubblico di casa ma, come la presa in giro ai "cugini" inglesi da parte dei due cacciatori bifolchi, fa sorridere e poco più. L'opera comunque è diretta ad un pubblico adulto e, per le mimiche e certe gags, potrà piacere anche i più giovani.
La scelta del distributore italiano di ingaggiare Lorella Cuccarini come doppiatrice della principessa Lissi, visto il risultato, non sembra una buona scelta. Ma ascoltando questa voce nella versione originale sembra proprio vicina al doppiaggio italiano. Tra l'altro, piccola curiosità, a doppiare la principessa nella versione originale è il regista Herbig in persona. Il nome della protagonista, infine, è "Lissi" e lo stesso nome compare nei titoli di coda e nel pressbook italiano; solo per il titolo italiano è stato usato il nome "Lissy".
La pellicola è riuscita a rimanere in vetta per tre settimane tra le pellicole più viste in Germania e a guadagnare oltre 20 milioni di dollari ai soli botteghini. In italia arriva sotto etichetta MovieMax.
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(Lissi und der wilde Kaiser - 2007)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di:
Michael Bully Herbig
Sceneggiatura di:
Alfons Biedermann, Michael Bully Herbig
Prodotto da:
Michael Bully Herbig
Produzione:
herbX film GmbH
Animazioni:
Scanline VFX
Edizione Italiana:
MovieMax
USCITA ITALIANA: 1 GENNAIO 2009
Una principessa bavarese con tutti i canoni raccontate dalle più classiche fiabe arriva nei cinema italiani ad opera del regista Michael Bully Herbig e dello studios Scanline VFX. Ma non si tratta della classica stesura che inizia per "c'era una volta" e si conclude con "..e vissero felici e contenti"; la linea guida qui presenta molte più similitudini con Shrek della DreamWorks Animation ma di stampo tutto europeo.
La storia ha per protagonisti Lissi e il Kaiser Franz, una meravigliosa coppia che vive in un meraviglioso mondo, proprio da fiaba, in un grande e sontuoso castello, in un regno in totale armonia. Ma anche le favole migliori hanno i propri cattivi, e questi prendono di mira la principessa rapendola dal suo castello. Subito Franz, seguito dal Feldmaresciallo e dall'imperatrice madre, si mette dietro le tracce di rapitore e rapito e, grazie ad alcune tracce lasciate da Lissi, cercherà di salvarla dai suoi rapitori. Ma ad attenderlo ci saranno realtà e individui che neanche Franz immagina.
Herbig scrive e dirige una storia quanto più originale mai scritta in Germania. Ma il confronto con le realtà fuori dal confine è difficile. Lo script presenta una storia di base molto semplice e lineare ma sono i contorni a farla vacillare. Si tratta si di una commedia demenziale che prende in giro uno dei più classici clichè di principessa e principe bavarese e, come è facile intuire già dalle prime immagini, il regista infarcisce la storia di omaggi a celebri personaggi come King Kong, Marilyn Monroe e svariati stereotipi nazionali poco conosciuti fuori dai confini. Il risultato comunque non è mai a pieno soddisfacente e solo poche scene potranno far nascere qualche sorriso.
Il lavoro svolto da Scanline nella produzione delle immagini è di buona fattura. La produzione ha scelto una chiave molto in stile cartoon con linee arrotondate e silhouette dalle vite ridotte. Colori sgargianti e tinte piatte on po ovunque completano il quadro. Complessivamente le animazioni sono di buona fattura; le espressioni facciali non entusiasmano ma nel complesso coprono le battute del copione. Dei buoni effetti speciali completano l'opera, tra l'altro punto di forza dello studios specializzato proprio in questo settore.
Complessivamente l'opera è di media fattura. Ad inquinare il giudizio è la scrittura e la direzione del regista Herbig. La comicità di stampo bavarese non fa propriamente appiglio fuori dai confini, o almeno così è l'impressione. Lo svolgimento delle scene è un po frettoloso e certi clichè, ripetuti più volte, sembrano piacere tanto al pubblico di casa ma, come la presa in giro ai "cugini" inglesi da parte dei due cacciatori bifolchi, fa sorridere e poco più. L'opera comunque è diretta ad un pubblico adulto e, per le mimiche e certe gags, potrà piacere anche i più giovani.
La scelta del distributore italiano di ingaggiare Lorella Cuccarini come doppiatrice della principessa Lissi, visto il risultato, non sembra una buona scelta. Ma ascoltando questa voce nella versione originale sembra proprio vicina al doppiaggio italiano. Tra l'altro, piccola curiosità, a doppiare la principessa nella versione originale è il regista Herbig in persona. Il nome della protagonista, infine, è "Lissi" e lo stesso nome compare nei titoli di coda e nel pressbook italiano; solo per il titolo italiano è stato usato il nome "Lissy".
La pellicola è riuscita a rimanere in vetta per tre settimane tra le pellicole più viste in Germania e a guadagnare oltre 20 milioni di dollari ai soli botteghini. In italia arriva sotto etichetta MovieMax.